la Storia
Don Bosco fondò la “Società di San Francesco di Sales” nel 1859. Nel 1879 un primo nucleo di Salesiani giungeva in Sicilia a Randazzo, dove nel Collegio di San Basilio iniziavano il loro apostolato con i giovani dell’Oratorio, le Scuole Elementari e Medie. Nel 1902, diffusasi, l’eco del bene che i Salesiani compivano, si volle estendere tale missione anche a Palermo dove nacque l’“Istituto Salesiano Don Bosco” di via Sampolo che già nell’anno scolastico 1936-37 era strapieno, al punto che si rese necessario trovare altri ambienti per accogliere i giovani che le centinaia di famiglie palermitane intendevano affidare alle cure dei Salesiani. Nel 1937 nasceva l’ “Istituto Salesiano Don Bosco alla Villa Ranchibile” con una Sezione staccata del Ginnasio Legalmente Riconosciuto; nel 1938 i Salesiani di Villa Ranchibile inauguravano l’Oratorio e curavano due associazioni di Azione Cattolica; nel 1940 si avevano tutte e cinque le classi del Ginnasio per gli esterni.
Purtroppo l’efficace lavoro dei Salesiani fu interrotto dalla guerra: nel 1942 furono chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado, la Villa Ranchibile fu requisita dalla milizia marittima; nel 1943 caddero delle bombe in uno dei cortili della villa; dopo il loro insediamento gli Americani manomisero tutto e portarono via persino pianoforte e armonium. L’anno scolastico 1943-44 vide a Villa Ranchibile le ragazze delle Suore Figlie di Maria Ausiliatrice, che avevano chiesto ospitalità a causa dei lenti lavori di ricostruzione dovuti agli eccessivi danni subiti dall’Istituto Santa Lucia: i Salesiani rimanevano operativi al “Sampolo”.
Nell’anno scolastico 1944-45 i Salesiani tornarono a Villa Ranchibile per ospitare gli alunni esterni del Ginnasio, sempre come sezione staccata del “Sampolo” – “Il Ricreatorio” ed il “Refettorio del Papa” – dove ai “figli della strada” si impartiva un’educazione civile e religiosa attraverso un sano divertimento. Nel 1947, a dieci anni dalla fondazione dell’Istituto, la Giunta Municipale di Palermo approvava che Piazza Ranchibile si chiamasse “Piazza Don Bosco”.
Dal 1947 al 1963 fu Direttore e Preside dell’Istituto Don Bosco Ranchibile don Vincenzo Zingali, alla cui iniziativa si deve il progetto di ammodernamento della struttura: la Palestra Coperta, a destra dell’androne, e le aule per l’Oratorio Quotidiano, a sinistra; il primo piano era occupato dagli Uffici, dall’Aula Magna, la Sala degli Exallievi, la Biblioteca e un Cenacolo di Cultura; il secondo piano fu dedicato alle camere dei Salesiani; inoltre, a destra, dove prima c’erano scuderie, fu eretto un gran padiglione per un Salone Cinema Teatro, al primo piano aule scolastiche, al secondo cucina, refettorio e camere; a sinistra, un altro padiglione conteneva la Chiesa e al primo e secondo piano aule scolastiche. Il parco circostante fu pavimentato per dividerlo in campi da gioco. Nel 1961 don Zingali fondò il Liceo Scientifico e circondò l’Istituto d’un alone di sacralità, come di un luogo dove vive lo spirito di Don Bosco e ferve l’attività pedagogica, educativa, di formazione umana, morale, religiosa e civile.
I successivi direttori si sono distinti per zelo, alta cultura e abilità di governo, contribuendo, assieme ai confratelli, alle opere edili e di abbellimento e ornamento dell’Istituto. Nel 1965 con don Ernesto Di Natale giunge al completo il Gabinetto di Fisica; don De Luca correda la Chiesa di organo; nel 1966 don Mario Cogliandro iniziò il Cine Club. Nel 1987 con la direzione di don Antonino Giordano l’Istituto assume il volto di Villa Ranchibile: scuola media (trasferita dall’Istituto “Don Bosco” di via Sampolo con il semiconvitto); scuola superiore sperimentale a indirizzo classico, scientifico ed economico aziendale; laboratorio di fisica, di scienze, di informatica, di lingue; apertura alle ragazze; teatro, cine club, polisportive giovanili. Alle soglie del terzo millennio, grazie alla cura pastorale di don Perrelli, la scuola vede il rilancio dell’ AGESC (Associazione Genitori Scuole Cattoliche) e offre con il Gruppo Famiglie, ai genitori che lo desiderino, formazione spirituale e pedagogica.
La scuola nel 2002 ha ottenuto il riconoscimento della Parità ai sensi della legge 62 del 2000 con decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Ufficio regionale per la Sicilia. È sede d’esami e rilascia diplomi di stato che hanno valore legale a tutti gli effetti: è pertanto tenuta a svolgere il proprio servizio culturale secondo i curricoli approvati dal Ministero dell’Istruzione. A motivo di tale servizio di pubblico interesse è scuola pubblica non statale, e quindi non meramente “privata”.
Infine, con il riordino dei cicli stabilito dalla “Riforma Gelmini”, l’Istituto si configura nel seguente modo:
Scuola secondaria di primo grado;
Scuola secondaria di secondo grado negli indirizzi
- Liceo classico
- Liceo scientifico
- LES – Liceo Economico Sociale
VALORI:
L’Istituto Salesiano Don Bosco – Villa Ranchibile, attivo dal 1937 a Palermo, si fonda sulla pedagogia di Don Bosco e propone una formazione integrale ispirata ai valori cristiani. La sua missione educativa si sviluppa attraverso la Scuola e l’Oratorio, in un clima di collaborazione e rispetto reciproco tra studenti, famiglie, docenti e comunità religiosa.
La Visione Educativa
L’obiettivo dell’Istituto è formare giovani capaci di affrontare le sfide personali e sociali, con una visione cristiana della vita e una solida base culturale. La Comunità Educativa Pastorale (C.E.P.) integra cinque dimensioni formative:
- Personale: sviluppo dell’autonomia e della coscienza.
- Religiosa: scoperta della vocazione alla luce della fede.
- Culturale: acquisizione di competenze tramite metodi attivi.
- Socio-politica: apertura alla realtà complessa.
- Orientamento: scelte valoriali e consapevoli per il futuro.
Il Metodo Educativo
L’Istituto adotta il Sistema Preventivo di Don Bosco, basato su:
- Ragione: educazione critica e responsabile.
- Religione: maturazione di una fede attiva.
- Amorevolezza: relazioni accoglienti e familiari.
- Spirito condiviso: comunione attorno ai valori salesiani.
Le Componenti della Comunità Educativa
- La comunità salesiana: garantisce l’identità educativa e coordina le attività.
- I giovani: protagonisti della propria formazione.
- I laici: collaborano con professionalità e coerenza educativa.
- Le famiglie: partner attivi nella missione formativa.
Un Progetto in Evoluzione
Le linee guida del progetto educativo, allineate al Progetto Educativo Nazionale salesiano, sono soggette a revisione costante per rispondere alle sfide del contesto contemporaneo e garantire una formazione di qualità al servizio della comunità.