Dai primi tempi dell’Oratorio, attorno Don Bosco si andò costituendo una comunità come una famiglia, nella quale gli stessi giovani erano protagonisti; in essa si viveva un ambiente giovanile impregnato dei valori del Sistema Preventivo, con caratteristiche spirituali e pastorali ben definite, con obiettivi chiari ed una convergenza di ruoli pensati in funzione dei giovani.
Da questa comunità nacque la Congregazione e la Famiglia Salesiana; i Salesiani, secondo lo stesso Don Bosco, sono, con la loro vita comunitaria, centri di comunione e di partecipazione per gli altri educatori che apportano il loro contributo al progetto e diffondono il carisma (Cf. CG24, 71-72. 75).
Questa realtà carismatica è oggi per noi:
- Una esigenza di Chiesa, realtà di comunione, che manifesta il dono della comunione trinitaria ed è inviata al mondo a promuovere la comunione come inizio del Regno di Dio; una comunione organica, che vive la diversità dei doni e servizi come una realtà complementare, vissuta in mutua reciprocità, al servizio d’una stessa missione ( Cf. CG24, 61-67);
- Un elemento decisivo dell’evangelizzazione, compito di tutto il Popolo di Dio, che attraverso la loro testimonianza comunitaria e di servizio realizza il primo annuncio del Vangelo; una comunità nella quale tutti, specialmente i laici, sono soggetti attivi, protagonisti dell’evangelizzazione dei singoli e delle culture (Cf. ChFL, 55-56; CG24, 96);
- Una condizione necessaria per l’azione educativa basata sull’unità e l’unicità del soggetto, cioè, il giovane; vissuta in un mondo straordinariamente complesso e in una cultura della partecipazione e della condivisione; educare è un fatto sociale frutto della convergenza di persone, interventi, qualifiche, secondo un progetto condiviso e attuato corresponsabilmente ( Cf. Cost. 34; CG21, 63.67; CG24, 99);
- Una caratteristica del Sistema Preventivo e della Spiritualità Salesiana, che richiede un intensoluminoso ambiente di partecipazione e di relazioni sinceramente amichevoli e fraterne; che associa in un’unica esperienza dinamica educatori (come singoli e come comunità) e destinatari, che fa della condivisione dei valori della Spiritualità Salesiana la fonte della comunione e della partecipazione nella missione ( Cf. CG21, 96, 102; CG24, 91-93). Poiché la CEP non è solo soggetto, ma anche oggetto della Pastorale Giovanile, richiede un impegno costante di formazione da parte di tutte le sue componenti umane.
Don Domenico Saraniti
Direttore
Don Pasquale Sanzo
Economo
Don Alfredo Calderoni
Don Danilo Finocchiaro
Suor Rosaria Norrito
Prof. Nicola Filippone
Preside
Prof. Fabio Puleo
Coordinatore delle Medie