di Costanza Latteri Lanza di Scalea, I A, SSIG
Durante la settimana delle gite scolastiche, sono state organizzate varie iniziative per chi è rimasto in città. In particolare, per gli alunni delle prime medie che non sono partiti, previsti laboratori e progetti, tra i quali un’uscita didattica nel centro storico.
Alle 8.00 ci siamo dati appuntamento a scuola, per poi spostarci con l’autobus. E, per molti di noi, era la prima volta che salivamo su un mezzo pubblico. Ci hanno accompagnato le docenti Iannelli, Arena, Suor Rossana e Salerno, che hanno fatto da Cicerone per alcuni monumenti; invece, per altri siti, siamo stati proprio noi studenti a cimentarci nelle spiegazioni.
Un nostro compagno di I B ci ha illustrato la storia del Teatro Politeama. Presso il Teatro Massimo, destinato soprattutto alla lirica, abbiamo scattato tante foto, mentre la professoressa Arena ci ha mostrato le scritte in alto e la professoressa Iannelli ci ha raccontato la leggenda del fantasma della suora. Poi, eccoci davanti alla Chiesa della Madonna del Soccorso, detta anche della Mazza (per cacciare il diavolo, come ci ha sottolineato la professoressa Arena).
Proseguendo, ci siamo fermati ai "Quattro Canti", dove Vittoria Palazzotto, Elena Guidi, Ludovica Pivetti Gagliardi ed io abbiamo illustrato la storia della piazza monumentale.
Eugenio Blandino ha fatto da guida a Piazza Pretoria, detta "della Vergogna" e poco dopo siamo entrati nella Chiesa della Martorana, dove è stato Gabriele a farci ammirare i preziosi mosaici.
"Dolce" pausa nel Monastero di Santa Caterina, dove abbiamo apprezzato le buonissime delizie che un tempo erano preparate dalle suore di clausura e ora, invece, da una cooperativa di giovani, come ci ha spiegato la professoressa Iannelli. Poi abbiamo visitato anche la bellissima chiesa annessa, di epoca rinascimentale e barocca.
Infine, come ultima tappa, siamo andati in Cattedrale, dove si trovano le tombe reali e anche quella di don Pino Puglisi, ucciso dalla mafia. Al termine, ho fatto un sondaggio: tutti contenti e soddisfatti. "Bella esperienza – ha commentato la mia compagna, Ludovica Pivetti Gagliardi – e ci siamo pure divertiti. Abbiamo scoperto alcuni vicoli del centro storico che non conoscevamo e pure monumenti a noi quasi ignoti, come il Monastero di Santa Caterina e la Chiesa della Martorana".
Alla prossima.